È possibile comprare una bombola ossigeno in caso di COVID 19?

Comprare una bombola di ossigeno e COVID 19: come posso averne una in casa?

Riceviamo molte richieste di persone che vorrebbero comprare una bombola di ossigeno per emergenza in caso di covid 19. È davvero possibile?

Bombola di ossigeno

Quello che molti non sanno è che l’ossigeno medicale, è un vero è proprio farmaco, e come tutti i farmaci ha sia un effetto terapeutico, ma può avere anche degli effetti collaterali, e il suo acquisto avviene in farmacia,

Sicuramente molti di voi avranno conoscenti, o vicini di casa che sono in trattamento con ossigeno e quindi possiedono una bombola. Questi pazienti hanno quindi una patologia per la cui terapia un medico ha prescritto la somministrazione dell’ossigeno attraverso un piano terapeutico.

Con questo piano terapeutico e relativa ricetta, il paziente in farmacia può dotarsi di una bombola di ossigeno.
Ne esistono vari tipi: bombole di ossigeno liquido, compresso, concentratori di ossigeno, walker ricaricabili e portatili etc., ma comunque la loro dispensazione e fornitura avviene tramite la farmacia, che contatterà l’azienda produttrice che vi consegnerà la bombola a domicilio.

SE NON HO UNA PATOLOGIA, POSSO ACQUISTARNE UNA?

La risposta è no.
Ma in caso di patologia, anche legata al COVID 19 il vostro medico di medicina generale o pediatra potrà prescrivere l’ossigeno, e con la ricetta acquistarla presso la vostra farmacia.

SE NE POSSIEDO GIÀ UNA POSSO UTILIZZARLA?

In autonomia, assolutamente no. L’ossigeno medicale, lo ripetiamo è un farmaco, e anche se può apparire innocuo, se usato in maniera incauta può dare diversi effetti collaterali. Quindi prima di utilizzarlo rivolgetevi al vostro medico e sarà lui a dirvi se utilizzare la bombola di ossigeno e come farlo.

Per approfondire  a livello normativo vi invitiamo a consultare solo fonti ufficiali, come il sito AIFA

Se possiedi una bombola ricorda che le modalità di ricarica della stessa sono cambiate. Leggi questo articolo

Strage di bologna: la nascita del 118

Ore 10 e 25strage di bologna

Questo è l’orario che segna uno degli orologi della stazione di Bologna.
Non è mai stato rimosso o aggiustato.

È rimasto li per ricordare una cosa che mai dimenticheremo.
La strage di Bologna.

Strage 2 agostoLa strage della stazione di Bologna è il più grave atto terroristico mai compiuto in Italia.
Una bomba con 23 kg di esplosivo creata per uccidere più persone possibili. Era nascosta dentro una valigia, poggiat a su un tavolino, sollevata da terra in modo da aumentarne l’effetto distruttivo.
85 persone uccise e oltre 200 tra mutilati e feriti.

 

 

“I terroristi hanno commesso un solo errore: compiere la strage a Bologna.”
                                                                                                                        Lidia Secci, madre di una delle vittime.

La città reagì con l’orgoglio che gli italiani hanno sempre mostrato nei momenti di difficoltà, tra terremoti e alluvioni ed altre enormi tragedie.

I primi soccorsi furono dati dagli stessi viaggiatori presenti in stazione sopravvissuti alla detonazione, ed insieme agli altri cittadini intervenuti iniziarono ad estrarre le vittime sepolte dalle macerie.
Una corsia della strada che portava in stazione fu dedicata ai mezzi di soccorso.

Ma i feriti erano tanti, troppi, e le ambulanze non bastavano  e furono utilizzati mezzi di fortuna: autobus, taxi e mezzi privati. Oltre all’orologio, l’altro simbolo della tragedia è il bus 37, utilizzato come carro funebre per trasportare le vittime.

Autobus 47 bolognaautobus 37 bologna

 

Il personale sanitario ospedaliero rientrò dalle ferie per dare una mano, alcuni reparti chiusi per le festività estive furono riaperti per mettere a disposizione posti letto e spazi per i feriti.

Tanti furono gli sforzi messi in campo. Centinaia di volontari si diedero da fare. Ma nonstante l’impegno e il grande cuore, fu chiaro che lo spontaneismo non poteva bastare.
Durante le grandi emergenze serve coordinamento e preparazione.
Quel 2 agosto nasceva l’idea del 118

Durante l’emergenza tante persone cominciarono a chiamare aiuto. Ognuno chiamava un numero diverso. Qualcuno chiamava gli ospedali, qualcun’altro la croce rossa, altri ancora le associazioni di volontariato.

Già da diversi mesi si stava pensando ad un sistema di gestione delle emergenze. E il caso volle, così racconta Marco Vigna, uno dei padri del 118 bolognese, che la telefonata dell’esplosione arrivo proprio durante una delle varie riunione per capire come organizzare l’emergenza sanitaria.

Oggi, la sede del 118 Bolognese, nel 1981 era la sede del collettore unico delle chiamate di emergenza. Telefonando qui, un operatore dirottava le chiamate ai vari ospedali.

In occassione dei mondiali di calcio italiani del 1990, Bologna attivò per la prima volta in Italia il 118. Il 118 nazionale nasceva ufficialmente con la legge del 1992, e il sistema bolognese era preso come modello da replicare.

Il 2 agosto 1980 morivano 82 persone.
Il 2 agosto 1980 nasceva l’idea del 118, che di vite ne salverà a migliaia.

Se ti interessa sapere come gestire un grosso numero di feriti potrebbe interessarti questo articolo sul triage extra ospedaliero. Clicca qui

Bombole di ossigeno: come ricaricarle.

La ricarica delle bombole di ossigeno è ben regolamentata.

Perchè l’ossigeno, oltre ad essere utilizzato nell’industria o nell’idustria chimica, si usa anche in sanità, ed è un vero e proprio farmaco.

Se possiedo una o più bombole di ossigeno, e voglio ricaricarle, come devo fare?

Se fino all’anno scorso la ricaricavi facilmente, sappi che è cambiato qualcosa e non potrai fare come hai sempre fatto.
Fino ad Aprile 2015 (con proroga fino a dicembre 2017) infatti potevi recarti con la tua bombola a marchio X e farla ricaricare da una qualsiasi ditta in possesso di AIC (autorizzazione all’immissione in commercio) per gas medicali (come l’ossigeno appunto). A partire dal 30/6/17, scadenza dell’ulteriore proroga, questo non sarà più possibile.

In pratica, se hai una bombola della ditta A, se prima potevi rivolgerti alle ditte B-C-D per ricaricarla, adesso potrai farlo solo dalla medesima ditta A.

Vuoi sapere dove ricaricare o acquistare una bombola di ossigeno nella tua città?
Compila il modulo. Ti indicheremo il punto più vicino.

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Come per tutti i farmaci il suo utilizzo, la somministrazione e la distribuzione è regolamentato dall’AIFA.

Leggi la comunicazione dal sito AIFA: clicca qui