MANUTENZIONE DEL DEFIBRILLATORE: IN COSA CONSISTE?

MANUTENZIONE DEL DEFIBRILLATORE

DEFIBRILLATORE SEMI AUTOMATICO O MANUALE?

Per molti la differenza non è chiara quindi è opportuno fare una distinzione.

defibrillatore semiautomatico dae colegato su un manichino per rcp

I defibrillatori manuali sono quelli che sono presenti negli ospedali o utilizzati dal 118. Per intenderci quelli in cui i sanitari afferrano le placche (simili a dei ferri da stiro) e prima di erogare la scaricano ordinano a tutti di allontanrsi el momento dello shock gridano “scarica!”

In questo articolo parleremo dei defibrillatori semiautomatici DAE (simile a quello in foto), che sono quelli presenti nelle palestre, stabiimenti balneari, uffici pubblici, nelle piazze, ovvero in quei luoghi dove personale possibilmente addestrato con un corso BLSD possa essere in grado di utilizzarlo e intervenire.

In cosa consiste la manutenzione del defibrillatore?

Come molti altri strumenti che siamo abituati a sottoporre a controlli e verifiche come l’automobile o la caldaia, anche il defibrillatore necessita di manutenzione, anche perchè nell’ipotesi che si renda necessario il suo utilizzo deve essere pronto all’uso e performante.

Autotest

tutti i defibrillatori semi automatici, più comunemente chiamati DAE, hanno una funzione di autotest e autovalutazione della funzionalità.

Ciò vuol dire che in maniera periodica, alcuni anche ogni giorno, i DAE eseguono un controllo su se stessi per verificare che tutto funzioni correttamente. Nell’ipotesi che dovesse verificarsi un’anomalia, sarà il defibrillatore stesso a segnalarci tramite una spia luminosa o un suono che c’è qualche difetto nel funzionamento.

Manutenzione del defibrillatore: i consumabili

Sono comunemente chiamati consumabili i componenti del defibrillatore che vanno incontro a deterioramento e vanno sostituiti o ripristinati nella loro funzionalità. E si tratta delle placche, o elettrodi, e delle batterie. Vediamoli singolarmente

Placche del defibrillatore scadute

Per collegare il defibrillatore al paziente è necessario l’utilizzo delle placche (anche detti elettrodi) che vengono attacati al torace del paziente. Le placche sono 2, collegate tra loro da un cavo e sono adesive.

Sulla superficie interna delle placche, quella che andrà a contatto con il paziente è presente un gel che favorisce l’adesività e la conduzione della corrente. Col passare del tempo questo gel perde la sua funzionlità rendendo le placche non più performanti, e perciò le placche andranno sostituite.

Solitamente le placche sono garantite per 2 anni, trascorsi i quali le placche scadono.
È quindi fondamentale sapere se le placche del nostro defibrillatore sono a norma. Ed è di competenza del proprietario del DAE garantirne la funzionalità

Se vuoi sapere se le tue placche sono funzionanti o vanno sostituite puoi scriverci cliccando qui o mandarci una foto del tuo defibrillatore e delle placche (foto fronte e retro) anche via whatsapp, cliccando qui .

Batteria del defibrillatore

Altro componente del DAE che tende a consumarsi e a non mantenre il defibrillatore a norma è la batteria.

La durata delle batterie varia da un defibrillatore all’altro, solitamente hanno una durata di 5 anni., anche se alcuni hanno una garanzia di funzionamento di 6 anni.
Una batteria carica e operativa permette ovviamente al defibrillatore di accendersi, ma anche di erogare uno shock di intensità adeguata qualora dovesse essere utilizzato.

Alcuni DAE quando la batteria è scarica ce lo segnalano, altri no, quindi sarà nostra cura assicurarci della perfetta carica della stessa.

Anche in questo caso se hai bisogno di assistenza puoi contattarci cliccando qui.

Manutenzione del defibrillatore: a chi spetta?

Avete Comprato un defibrillatore e avete seguito il corso BLSD. E Adesso? Di chi è la responsabilità del defibrillatore?

Prima di addentrarci nei dettagli liberiamoci da un peso: la manutenzione del defibrillatore è una cosa semplicissima!

A CHI SPETTA LA MANUTENZIONE DEL DEFIBRILLATORE

Facciamo un esempio per semplificare.
La tua azienda (20 dipendenti) ha acquistato un defibrillatore (DAE).
Dei 20 dipendenti ne sono stati formati alle manovre di BLSD e all’utilizzo del defibrillatore, in tre.
Tocca a chi ha seguito il corso di BLSD farsi carico della manutenzione del defibrillatore? NO.

La legge che regolamenta l’uso dei defibrillatori fa riferimento alla singola azienda o società.
Ovvero se un azienda o un ente ha acquistato un defibrillatore, o gli è stato donato, è responsabilità della stessa azienda che lo possiede, o dell’ente che lo ha ricevuto in dono, garantire la manutenzione del defibrillatore e del suo corretto funzionamento.

Spesso la manutenzione del defibrillatore viene affidata a chi ha partecipato al corso di BLSD, perchè ha acquisito dimestichezza con l’apparecchio e sa dove mettere le mani.

CHE VUOL DIRE FARE MANUTENZIONE?

La maggior parte dei defibrillatori ha un sistema di auto check. Ovvero giornalmente, settimanalmente o mensilmente (la frequenza può variare da modello a modello), il defibrillatore fa un’autoanalisi, ovvero controlla se c’ qualche anomalia o malfunzionamento, o se il dispositivo è perfettamente funzionante.

Qualora dovessero esserci problemi, sarà il defibrillatore a segnalarvi con una spia o un suono che c’è un problema.
Non starà a voi capire qual è il problema ma dovrete solo farlo presente alla ditta che vi ha venduto il defibrillatore.

ATTENZIONE A ELETTRODI E BATTERIE

Gli elettrodi e le batterie del defibrillatore sono le due cose a cui porre maggiore attenzione.

Gli elettrodi (o placche, o piastre) contengono al loro interno un gel che favorisce la conduzione della scossa.
Questo gel col tempo perde le sue proprietà rendendo quindi le piastre non più utilizzabili.
Setto più semplicemente, gli elettrodi del defibrillatore hanno una scadenza. Una volta scadute vanno sostituite.

Nella confezione in cui sono contenute le piastre c’è la data di scadenza.
Solitamente il defibrillatore è posizionato in luoghi a vista. Il mio suggerimento è di scrivere in un punto visibile, su di una etichetta adesiva, la data di scadenza delle piastre, in modo da averla sempre a vista.

Per quel che riguarda le batterie, anche queste dopo un po’ di anni tenderanno ad esaurire la loro carica.
Anche in questo caso sarà il defibrillatore a segnalarvi che le batterie potrebbero essere esaurite, con una spia o con un segnale acustico. In questo caso contattate l’azienda produttrice e saranno loro a provvedere alla sostituzione delle batterie.

DAL PUNTO DI VISTA AMMINISTRATIVO

Il regime sanzionatorio non è ancora definito per ragioni di competenza tra lo Stato e le Regioni.
E’ possibile comunque indicare in questa fase quanto stabilito dalla Regione Toscana:

  • L’inosservanza dell’obbligo di dotazione del defibrillatore comporta la chiusura dell’attività fino alla regolarizzazione;
  • L’assenza di personale abilitato durante l’orario di apertura e l’inosservanza degli obblighi di formazione comporta a carico dei soggetti gestori una multa che va da un minimo di 2.500 euro a un massimo di 5.000 euro;
  • La mancata manutenzione periodica dei defibrillatori comporta una sanzione tra i 1.000 e i 2.000 euro.

RICAPITOLANDO

  • I defibrillatori fanno automaticamente un controllo (auto check) per capire se ci sono anomalie.
  • Controllate la data di scadenza degli elettrodi e segnatela in un luogo visibile.
  • Controllate che sui display del defibrillatore non siano accese spie luminose o che emetta dei bip, in caso contrario potrebbe esserci qualche anomalia.

Se vuoi avere informazioni sul BLSD, clicca qui

Se vuoi avere altre info sui defibrillatori e sui suoi costi, clicca qui

QUANTO COSTA UN DEFIBRILLATORE? COME EVITARE DI BUTTARE SOLDI

Costo defibrillatore: cosa chiedere.

Il costo di un defibrillatore può variare molto a seconda di alcune caratteristiche. Scopriamo quali sono le più importanti.

Le caratteristiche del defibrillatore hanno un’alta incidenza sul costo, e spesso non vengono comunicate a chi deve pagarlo, con il risultato di spendere tanto, oppure di non avere un apparecchio abbastanza performante nonostante i soldi spesi o di non averne uno adatto alle proprie attività.

Per evitare di spendere male i vostri soldi abbiamo creato questo elenco di caratteristiche che tutti quelli che si accingono ad acquistare un defibrillatore dovrebbero conoscere o sulle quali dovrebbero chiedere informazioni.

  • GARANZIA DEL DEFIBRILLATORE
  • BATTERIA DEFIBRILLATORE
  • MANUTENZIONE DEFIBRILLATORE
  • SOFTWARE
  • UTILIZZO PEDIATRICO

Cliccando qui potrai leggere l’articolo per sapere cosa dice la legge sui defibrillatori nelle società sportive e quali sono gli obblighi di legge.

COSTO DEFIBRILLATOREDEFIBRILLATORE SEMI AUTOMATICO

Piccola premessa.
In questo articolo si parlerà di defibrillatori semi automatici, detti anche DAE (o AED, in inglese) e sono
 quei defibrillatori che chiunque può utilizzare, e non vanno confusi con i defibrillatori manuali, che sono quelli che si trovano negli ospedali o che spesso vediamo nei film, quelli dove il medico appoggia una specie di ferri da stiro sul petto del paziente mentre grida “LIBERAAA!”.

Ecco.
A meno che voi non siate dei professionisti sanitari, il defibrillatore manuale, quello che vedete qui sotto, è quello  non userete mai.

Quello che invece siete invitati ad utilizzare, frequentando un Corso di BLSD (clicca qui per maggiori info sui corsi BLSD), è il defibrillatore semi automatico, che è anche l’apparecchio che alcune aziende (società sportive, stabilimenti balneari, studi medici associati, etc) sono obbligati a detenere.
Si seguito parleremo di questo tipo di apparecchiature, e cosa influisce sul costo del defibrillatore.

GARANZIA DEL DEFIBRILLATORE

Quando acquistate un defibrillatore informatevi sulla durata della garanzia. Assicuratevi che sia garantito per almeno 5 anni dalla data di acquisto.
Inoltre chiedete al rivenditore se esistono la possibilità di estenderla. Alcune ditte, a seguito della registrazione sul proprio sito internet permettono di aggiungere anni di garnazia al proprio apparecchio.

BATTERIA DEFIBRILLATORE

Questa è una delle voci di spesa in cui la maggior parte degli acquirenti resta fregata.
La quasi totalità dei defibrillatori non ha batterie ricaricabili. Il che vuol dire che dopo qualche anno, o a seguito di utilizzo, le batterie devono essere sostituite. 

Spesso la spesa per la sostituzione delle batterie è davvero ingente, arrivando a dover spendere anche 400 € più IVA per una semplice batteria!
Spesso i defibrillatori più economici sono quelli la cui sostituzione della batteria ha il costo maggiore. Per evitare di spendere defibrillatori costosi, spesso si tende ad acquistare quelli più economici, e arrivato il momento della sostituzione delle batterie, vi arriva la mazzata.

Esistono invece defibrillatori il cui costo delle batterie è davvero contenuto a fronte di apparecchi di ottima qualità.
per tanto, chiedete sempre quanto costano le batterie del defibrillatore e quanto durano.

MANUTENZIONE DEL DEFIBRILLATORE

Il defibrillatore è uno strumento salva vita. Se dovesse capitare di doverlo utilizzare è importante che sia perfettamente funzionante. La maggior parte dei defibrillatori esegue periodicamente degli auto controlli, ovvero il defibrillatore in automatico esegue dei test per controllare che tutto si apposto. 

Ma anche le macchine possono guastarsi, e in questo caso, chi ti aggiusta il defibrillatore?
Chiedete sempre come viene gestita la manutenzione del defibrillatore. Se ad esempio esiste un tecnico di zona, o se l’assistenza è distante quindi dovete spedire il pacco, e se vi viene consegnato un defibrillatore sostitutivo in attesa che il vostro venga riparato, in modo da non restare mai scoperti.

SOFTWARE DEFIBRILLATORE

Come tutti gli apparecchi elettronici, anche i defibrillatori hanno un software che ne gestisce il funzionamento.
Il funzionamento del defibrillatore è legato alle linee guida relative all’esecuzione del massaggio cardiaco. E queste linee guida (attualmente sono in vigore le ILCOR 2015) ogni 5 anni vengono riviste e se necessario aggiornate.
Questo vuol dire che nel 2020 potrebbe esserci aggiornamento delle linee guida, che potrebbe prevedere l’aggiornamento del vostro defibrillatore.

E QUI C’È L’INGHIPPO!
Non tutti i defibrillatori hanno la possibilità di essere aggiornati. In parole semplici vuol dire che se è necessario aggiornare il software del defibrillatore, e il defibrillatore che avete acquistato non è aggiornabile, sarete obbligati ad acquistarne uno defibrillatore nuovo, perchè quello in vostro possesso, con le nuove linee guida in vigore, non sarà più a norma. Bella fregatura!

DEFIBRILLATORE CON SOFTWARE PEDIATRICO

Spesso i defibrillatori sono destinati a luoghi in cui sono presenti bambini, come scuole, circoli ricreativi, palestre, associazioni sportive, etc.
È importante quindi che siano utilizzabili in maniera efficace anche sui bambini. Anche in questo caso ci sono diverse opzioni. Esistono defibrillatori che “riconoscono” quando inserite le piastre pediatriche, e quindi si comportano di conseguenza. Altri hanno un tasto da premere, altri invece non fanno distinzione tra adulti e bambini.
In questo caso valutate il vostro acquisto in base alla vostra utenza.

COME SCEGLIERE IL DEFIBRILLATORE GIUSTO

Il defibrillatore giusto è quello che funziona.
Ricordatevi che state acquistando uno strumento salvavita, e non un comune elettrodomestico.
Anche se è una spesa importante assicuratevi di affidarvi a ditte serie, perchè anche in questo settore purtroppo vengono venduti apparecchi di dubbia qualità.

Condividi questo articolo, aiuterai molte persone ad evitare di buttare soldi in defibrillatori di serie C.

Se volete info anche sul corso blsd, cliccate qui