Tourniquet SOF-T & MAT per il controllo delle emorragie

Tourniquet SOF-T  e MAT tourniquet per il controllo delle emorragie

In un post precedente vi abbiamo parlato di 2 tipi di tourniquets: il CAT e lo SWAT. trovi il post cliccando qui.
Se sei capitato su questa pagina per caso e non sai cosa è un tourniquet ti consigliamo di iniziare la lettura da qui.

In questo post analizzeremo altri 2 tipi di tourniquet. Il SOF-T e il MAT

SOF-T Tourniquet

SOF-T è l’acronimo di SPECIAL OPERATIONS FORCES TOURNIQUET

Il meccanismo di funzionamento è molto simile a quello del CAT Tourniquet. Come il CAT, anche il SOF-T è dotato di un bastoncino che ruotando stringe la cinghia andando così ad arrestare il flusso sanguigno.

il SOF-T è meno semplice da usare in caso di auto soccorso specialmente negli arti superiori. Il SOFT è dotato di una fibbia metallica, alla quale si aggancia una estremità della fascia. Inquesto modo la cighia si chiude attorno all’arto e può essere serrata con la rotazione del bastoncino.

Un’altra grande differenza è che il CAT ha un velcro pre bloccare il cinghiaggio, mentre il SOF-T ha una fibbia che stringe (molto simile a quella degli zaini.)

Altra differenza è che il bastoncino una volta ruotato non viene assicurato ad un gancio aperto tipo quello del CAT, ma va infilato in un triangolino che ne impedisce la rotazione.

Il SOF-T è insieme al CAT uno dei migliori tourniquet come efficacia nel controllo delle emorragie.

MAT (mechanical advantage tourniquet)

Il MAT dal punto di vista dell’auto soccorso è molto utile. Semplice da applicare e da serrare. È dotato di un gancio per agganciare la fibbia.

MECHANICAL ADVANTAGE TOURNIQUET (MAT)Ha una forma a C, rigida e poi la cinghia. La parte a C viene poggiata sull’arto e si assicura agganciando un’estremità all’altra.

La sua caratteristica peculiare è un sistema meccanico posto sulla fascia. C’è infatti una leva, collegata a dei tiranti, che va ruotata (come quando si da la carica ad una sveglia). La rotazione stringe il bracciale fino ad arrestare l’emorragia.

Anche in questo dispositivo è presente uno spazio dove annotare l’ora di applicazione del tourniquet.

Anche qui trovate un video dimostrativo.

L’utilizzo di questi dispositivi è semplice, ma ci sono delle nozioni che devi apprendere e avrai bisogno di molto esercizio pratico.
Di seguito due corsi in cui l’utilizzo di questi presidi viene insegnato, a livello teorico e pratico.

locandina corso medicina tatticacorso controllo emorragie

Tourniquets: CAT e SWAT – T per il controllo delle emorraggie?

Quanti tipi di tourniquets esistono?

Esistono vari tipi di tourniquets per il controllo delle emorragie, ma non sono tutti affidabili.

Hanno sistemi di funzionamento molto simili tra loro a volte, e tutti hanno l’obiettivo di arrestare un’emorragia, ma non tutti raggiungono questo obiettivo in maniera efficace. 

Una precisazione è dovuta:
stiamo parlando di tourniquets tattici. Altri tipi di tourniquets (riabilitativi e chirurgici) non verranno affrontati in questa serie di  articoli.

Abbiamo parlato del Tourniquets in genere in un altro post che trovi cliccando qui.

Adesso entriamo più nel dettaglio delle varie tipologie.

Quali sono?
SWAT Tourniquet
CAT Tourniquet
SOF-T e SOF-T wide Tourniquet
MAT Tourniquet
RATS Tourniquet
STAT Tourniquet
SAM JUNCTIONAL Tourniquet

Come vedete ce ne sono diversi. Qui parleremo dei primi 2 lo SWAT -T  e il CAT

Tourniquets SWAT-T

SWAT – T sta per Stretch Wrap And Tuck Tourniquet, che tradotto vuol dire tourniquet da Allungare (Wrap), Avvolgere (wrap) e infilate (tuck).

Il nome di questo tourniquet non è altro che l’ordine delle manovre che vanno eseguite per posizionarlo.
Si tratta di un nastro elastico, largo più o meno quanto un portafoglio e lungo circa un metro.

Si posiziona a monte della ferita, o in caso di zaffatura della ferita (zaffatura= applicazione di garze sulla ferita) si posiziona sulla feritastessa per mantenere la pressione della garza e tamponare  il sanguinamento.

Non è di semplice applicazione. È difficilissimo da utilizzare in caso di auto soccorso in caso di ferita al braccio. In questo caso va applicato da un secondo soccorritore. Non è impossibile farl oda soli, ma vi assicuro che è molto complesso e si rischia di posizionarlo male.

Come si applica. La fascia deve appunto fasciare l’arto e durante l’applicazione va tirata e allungata. Lo swat T infatti è di un tessuto molto elastico. Dopo aver fatto i giri necessari va incastrato sotto uno dei giri che è stato fatto. Lo so, non è molto semplice da spiegare, perciò trovate a questo link un video in inglese dove viene mostrata l’applicazione.

È leggero e poco ingombrante ma non di semplice applicazione e studi hanno mostrato non essere molto efficace in caso di emorragia. Fa il suo lavoro, ma non è il top.

L’uso migliore è in età pediatrica, grazie al non eccessivo diametro dei vasi dei bambini.

CAT TOURNIQUET

Il CAT (Combat Application Tourniquet) è uno dei più utilizzati e più efficaci, specialmente in campo militare. Ottimo come strumento di primo soccorso e di auto soccorso in quanto è molto semplice da auto applicarsi e a differenza dello SWAT -T può essere auto applicato anche sulle braccia molto semplicemente  e in maniera moto efficace.

È costituito da una fascia che forma un bracciale. Una volta applicato questo bracciale, questo cingerà l’arto che presenta la ferita e verrà assicurata e ben stretta con un velcro.

Sulla fascia è presente un bastoncino, che se ruotato, aumenta ulteriormente la stretta attorno al braccio. Quando la rotazione del bastoncino sarà arrivata al punto in cui l’emorragia si è arrestata, lo stesso bastoncino verrà bloccato attorno ad un gancio.

Fondamentale è riportare il momento (l’orario) dell’applicazione del Tourniquet, informazione fondamentale per i sanitari che prenderanno in carico il paziente al loro arrivo.

Come anche per gli altri tourniquets, può essere necessario utilizzarne 2 se l’emorragia è molto intensa e l’applicazione di un solo tourniquets non basta.

Il secondo dispositivo dovrà essere applicato a monte del primo.

Il CoTCCC (Committee on Tactical Combat Casualty Care), nelle sue linee guida raccomanda soltanto due tipologie di tourniquets:

CAT (Combat Application Tourniquet).
SOFTT (SOF Tactical Tourniquet). Ne abbiamo parlato qui.

In questo video il dott. Dipietro Giovanni vi mostra l’utilizzo del CAT tourniquet.

Se sei in possesso di un CAT tourniquet ti suggeriamo di leggere questo articolo dove viene spiegato come piegarlo correttamente per averlo pronto all’uso

Se vuoi approfondire l’argomento tourniquet, in quest’altro articolo trovi l’analisi di altri dispositivi per il controllo dell’emorragia,il SOFT-T e IL mat tourniquet. Clicca qui per leggerlo.

Se vuoi acquistare un CAT Tourniquet affidabile ti suggeriamo questo acquistabile su Amazon.
Ne troverai anche altri, molto economici. Il rischio di quelli economici e che le fibbie non riescano a resistere alla tensione durante l’applicazione del dispositivo, il che vorrebbe dire una possibile morte per emoragia.

Raccomandazioni

L’uso del tourniquet prevede la conoscenza di alcune manovre e gli ambiti di utilizzo. Sconsigliamo vivamente di acquistarne uno e utilizzarlo senza prima averne approfondito il suo utilizzo (punto di applicazione, durata dell’applicazione, etc.). Esistono diversi corsi dove viene insegnato il loro utilizzo, te ne proponiamo uno:

CORSO CONTROLLO EMORRAGIE

Cosa è il Tourniquet?

A cosa serve un tourniquet

Con gli anni, il tourniquet, è diventato un vero dispositivo salvavita che è entrato a far parte della dotazione, prima dei militari, poi dei sanitari, e adesso alla popolazione in genere.

L’emorragia è una delle più frequenti cause di morte, specialmente in ambito militare. Ma se parlate con chi vi sta intorno sicuramente a qualcuno di loro sarà capitato, di aver assistito ad incidenti in cui cui la vittima, a seguito di un taglio o di un trauma ha perso molto sangue, a lavoro, in un incidente domestico o stradale.

Per “curare” un’emorragia, la manovra di primo soccorso più raccomandata è il tamponamento della ferita. In ambito militare però, tamponare una ferita è molto complesso per 2 ragioni.

  • La prima è che servono 2 mani per tamponarla correttamente, quindi chi tampona non può fare altro avendo entrambe le mani occupate.
  • Il secondo motivo è che spesso ci si trovava sotto il fuoco nemico, quindi restare fermi in un punto è ovviamente un modo per andare in contro a morte certa.

Brutto dirlo, ma meglio un morto che due.

Per questo fu perfezionato uno strumento antichissimo, il laccio emostatico, rendendolo di facile utilizzo e applicazione: il tourniquet.

“Un’emorragia massiccia incontrollata può portare alla morte in pochi minuti. Bisogna intervenire”

Il tourniquet nasce come strumento di autosoccorso.
Ne esistono diversi tipi, alcuni facilmente applicabile anche dal ferito stesso (auto soccorso appunto) altri in cui è necessario l’aiuto da parte di un soccorritore.

Negli ultimi anni si è cominciato ad applicarlo anche in ambito civile, in situazioni a rischio di ordine pubblico, o contesti poco permissivi.

Come è fatto un tourniquet?

Spiegare come è fatto un tourniquet è molto complesso perchè ne esistono vari tipi e con un diverso funzionamento. Ci avete contattato in molti per avere delucidazioni sui vari tipi di tourniquet. Abbiamo quindi pensato di creare una guida ai vari modelli. Quello in foto è il CAT, uno dei più utilizzati. 

L’uso del tourniquet prevede la conoscenza di alcune manovre e gli ambiti di utilizzo. Sconsigliamo vivamente di acquistarne uno e utilizzarlo senza prima averne approfondito il suo utilizzo (punto di applicazione, durata dell’applicazione, etc.). Esistono diversi corsi, Cliccando qui oppure qui troverete due in cui si affronta l’uso del tourniquet.

Spieghiamo meglio come funziona in questo articolo. Clicca qui per leggerlo.

Trovate approfondimenti scientifici in molti studi. Qui ne trovate alcuni:
Tourniquet use for civilian extremity trauma
multi-institutional analysis of prehospital tourniquet use

Se vuoi approfondire le modalità di utilizzo di questi device potrebbero interessarti questi due corsi:

Soccorso e medicina tattica

Gestione delle emorragie

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