Defibrillazione Precoce: considerazioni sul termine precoce

person getting a defibrillator

Nella cultura generale è ormai consolidata la dizione di “defibrillazione precoce”; si tengono corsi di formazione sul BLSD, sull’uso del defibrillatore e sull’importanza della defibrillazione precoce e si attivano progetti di defibrillazione precoce..
Quale è l’origine di questo termine?
Non ce lo siamo inventati noi ma deriva da una superficiale traduzione dal termine anglosassone “early defibrillation”, dove early è stato tradotto con il termine italiano “precoce”.

Cosa vuol dire precoce?

Su Treccani: precòce agg. [dal lat. praecox – ocis), …omissis… anticipato rispetto alla norma (con particolare riferimento al ritmo con cui si svolgono o si verificano i fenomeni naturali):
In medicina: es. diagnosi precoce, quindi anticipata, tale da consentire la profilassi o un tempestivo intervento.

Ma il termine precoce è riservato alla diagnosi che può anticipare la terapia e non al trattamento che, evidentemente nel caso della defibrillazione, dovrà essere successivo e non precoce. D’altronde chi ha partecipato ad un corso BLSD sa bene che non è possibile effettuare una scarica “precoce” o prima del necessario, anche perchè il defibrillatore stesso ce lo impedirebbe.

La definizione di “defibrillazione precoce” è errata perché anticiperebbe la fibrillazione che non si è ancora verificata.
Per i pazienti in arresto cardiaco, che necessitano di defibrillazione, il tempo è fondamentale poiché il loro tasso di sopravvivenza può diminuire rapidamente con il passare dei minuti. Occorre quindi avviare rapidamente la procedura di defibrillazione; rapidamente rispetto al momento in cui il cuore incomincia a fibrillare.
Termini molto più corretti potrebbero essere defibrillazione rapida o tempestiva o immediata o pronta o sollecita, ma non precoce.

Si rafforza in me l’idea che faremmo meglio ad utilizzare la nostra lingua italiana con grande attenzione alla traduzione da lingue estere, per evitare il rischio di travisare il reale significato di quello che si intende descrivere.

Ad ogni buon conto, che sia precoce sollecita o tempestiva, poco importa come la chiamiamo, l’importante è che quando necessario, ci sia qualcuno formato e addestrato all’uso del DAE e che sia in grado di salvare una vita.

OGNI QUANTO VA RINNOVATO IL BLSD

fac simile di un attestato blsd scaduto da rinnovare

In molti hanno partecipato a dei corsi BLSD. Ad alcuni è scaduto, ad altri è in scadenza. Ma come faccio a sapere ogni quanto va rinnovato il BLSD?

Corso BLSD

Partecipando ad un corso BLSD viene insegnato come utilizzare un defibrillatore semiautomatico e come si esegue la rianimazione cardio polmonare. Non entriamo nel dettaglio del corso ma se vuoi approfondire trovi informazioni più dettagliate in quest’altro articolo del nostro blog.

OGNI QUANTO VA RINNOVATO IL BLSD?

La risposta è: dipende. Per prima cosa è importante ricordare che i corsi BLSD sono regolamentati a livello regionale, quindi quello che vale per una regione non è detto che sia valido anche in tutto il resto d’italia.

In Puglia ad esempio, il corso BLSD ha una validità di 2 anni, a meno che l’operatore BLSD non presti servizio all’interno del sistema 118 o in reparti ospedalieri di emergenza urgenza. In questo caso allora va rinnovato ogni 12 mesi.

Generalmente il corso BLSD ha una validità di 2 anni, a partire dalla data di rilascio che trovate riportata sul vostro attestato. Quando diciamo 2 anni intendiamo 24 mesi esatti. Ciò vuol dire che se avete partecipato ad un corso BLSD il giorno 18 dicembre 2022, il vostro attestato scadrà esattamente 24 mesi dopo, ovvero il 18 dicembre 2024.

COME SI PUO’ RINNOVARE L’ATTESTATO BLSD?

Se il vostro attestato non è ancora scaduto, ovvero non sono ancora trascorsi i 24 mesi, potete seguire un RETRAINING, ovvero un corso BLSD di più breve durata per rispolverare i concetti più importanti.

Se invece la validità dei 24 mesi è stata superata dovrete seguire il corso BLSD per intero, perchè verrà rilasciata una nuova matricola.

VUOI RINNOVARE IL TUO CORSO BLSD?

Se hai bisogno di aiuto, o hai perso il tuo attestato, scrivici, proveremo a darti una mano.
Per contattarci, trovi i nostri recapiti nella sezione contatti

CORSO BLSD POLIZIA

Il corso BLSD insegna delle manovre che dovrebbero essere note a tutti in modo da poter intervenire in caso di necessità. Le manovre di BLSD risultano ancora più utili alle forze di polizia, e vi spieghiamo il perchè.

CORSO BLSD

E’ il corso che insegna le manovre di rianimazione cardiopolmonare, la disostruzione delle vie aeree e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico DAE. Per approfondimenti ulteriori in merito all’argomento ti suggeriamo di leggere l’articolo dedicato.

CORSO BLSD POLIZIA

Perchè è così importante che le manovre di BLSD siano note alle forze di Polizia?
In caso di arresto cardiaco il tempo per intervenire è molto poco. Chi ha già seguito un corso in passato sa che bisogna iniziare il massaggio cardiaco deve essere iniziato entro 10 minuti dall’evento in modo da ridurre drasticamente il rischio di danni cerebrali permanenti (o il decesso) della vittima.

Viene immediato pensare che l’intervento sanitario sia, giustamente, di competenza degli operatori 118, che è il servizio pubblico che viene allertato per primo in questi eventi. Le ambulanze del 118 sono dislocate su tutto il territorio di competenza presso le loro postazioni e una volta allertato, se il mezzo non è impegnato in un altro intervento viene inviato immediatamente attivato.

Le forze di Polizia, mi riferisco ai mezzi e alle volanti, sono dislocate in maniera più capillare sul territorio, presidiandolo e circolando per le strade cittadine. Inoltre sono dei mezzi più agili e veloci di un’ambulanza.
Queste loro peculiarità fanno si che in caso di attivazione potrebbero arrivare prima sul luogo del malore. E’ il motivo per cui, se ci fate caso, nell’eventualità di incidenti stradali, le forze dell’ordine arrivano per prima sul luogo del sinistro.

Un operatore di Polizia formato può iniziare tempestivamente il massaggio cardiaco in attesa di un mezzo 118. Questo è il motivo per cui il corso BLSD è fortemente consigliato per Poliziotti, Carabinieri, Guardia di Finanza.

GOODFOR LAB negli scorsi anni si è occupata della formazione del reparto sanitario della Legione Allievi della Guardia di Finanza e del personale medico della Polizia di Stato durante il corso IGEA organizzato dal Dott. Vito Borraccia.

Se vuoi maggiori informazioni sul corso BLSD, e leggere il programma, clicca qui.

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Visita la pagina con i corsi dedicati alle forze dell’ordine. Clicca qui.

DEFIBRILLATORE NELLO STUDIO ODONTOIATRICO

defibrillatore studio odontoiatrico

Gli studi odontoiatrici, a seconda della regione in cui insistono, hanno obblighi di legge differenti. Uno in particolare è quello che regola la presenza del defibrillatore all’interno di uno studio odontoiatrico e della necessità di essere in possesso del corso BLSD.

In questo articolo affrontremo la questione defibrillatore – studio odontoiatrico in Regione Puglia.

La normativa

La normativa che ci riguarda è la numero 43 del 27-03-2020 pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Puglia in cui viene ribadito nella sezione REQUISITI TECNOLOGICI che all’interno dell’ambulatorio odontoiatrico è presente:

  • almeno un apparecchio radiologico per radiografi e endorali;
  • un’autoclave per la sterilizzazione dello strumentario idonea alla sterilizzazione di dispositivi medici cavi e porosi;
  • riunito odontoiatrico in regola con le norme vigenti.
  • Vengono correttamente utilizzate le seguenti misure barriera : guanti monouso, visiere per la protezione degli occhi, naso, bocca oppure occhiali a lenti larghe e mascherina.
    Viene garantito per ogni utente l’util izzo di strum enti sterili e il materiale disinfettato o sterile viene adeguatamente conservato.

    “Deve essere presente l’attrezzatura essenziale per il pronto soccorso e per la rianimazione
    cardiopolmonare di base (pallone auto-espansibile e/o va e vieni per respirazione assistita, set di maschere facciali e cannule orofaringee, sfigmomanometro e fonendoscopio, laccio emostat ico siringhe e farmaci di pronto intervento, materiale per medicazione).
    Oltre alla dotazione di cui sopra, devono essere presenti: defibrillatore semi-automatico , pulsossimetro, aspiratore e strume ntazione per il monitoraggio dei parametri vitali.”

Corso BLSD per odontoiatri

Nella sezione REQUISITI ORGANIZZATIVI della stessa normativa si approfondisce invece il capitolo formazione che afferma quanto segue

Durante l’orario di apertu ra dello studio deve essere garantita la presenza di un operatore in possesso di idoneità all’uso del defibrillatore semiautomatico.”

Il corso che insegna ad utilizzare il defibrillatore e le tecniche di rianiamzione cardio polmonare è il corso BLSD.


Conclusione

Lo studio odontoiatrico in Regione Puglia ha l’obbligo di detenere un defibrillatore semiautomatico esterno DAE e garantire la presenza di personale formato al suo utilizzo.

Se sei un odontoiatra è hai bisogno di consulenza in materia di defibrillazione, o per sostituire placche scadute del tuo defibrillatore, sostituzione delle batterie perchè scadute, formazione accreditata contattaci cliccando qui.

Ti guideremo nella scelta del tuo defibrillatore evitandoti di incappare in fregature o apparecchi eccessivamente onerosi rispetto alle tue necessità.

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MANUTENZIONE DEL DEFIBRILLATORE: IN COSA CONSISTE?

MANUTENZIONE DEL DEFIBRILLATORE

DEFIBRILLATORE SEMI AUTOMATICO O MANUALE?

Per molti la differenza non è chiara quindi è opportuno fare una distinzione.

defibrillatore semiautomatico dae colegato su un manichino per rcp

I defibrillatori manuali sono quelli che sono presenti negli ospedali o utilizzati dal 118. Per intenderci quelli in cui i sanitari afferrano le placche (simili a dei ferri da stiro) e prima di erogare la scaricano ordinano a tutti di allontanrsi el momento dello shock gridano “scarica!”

In questo articolo parleremo dei defibrillatori semiautomatici DAE (simile a quello in foto), che sono quelli presenti nelle palestre, stabiimenti balneari, uffici pubblici, nelle piazze, ovvero in quei luoghi dove personale possibilmente addestrato con un corso BLSD possa essere in grado di utilizzarlo e intervenire.

In cosa consiste la manutenzione del defibrillatore?

Come molti altri strumenti che siamo abituati a sottoporre a controlli e verifiche come l’automobile o la caldaia, anche il defibrillatore necessita di manutenzione, anche perchè nell’ipotesi che si renda necessario il suo utilizzo deve essere pronto all’uso e performante.

Autotest

tutti i defibrillatori semi automatici, più comunemente chiamati DAE, hanno una funzione di autotest e autovalutazione della funzionalità.

Ciò vuol dire che in maniera periodica, alcuni anche ogni giorno, i DAE eseguono un controllo su se stessi per verificare che tutto funzioni correttamente. Nell’ipotesi che dovesse verificarsi un’anomalia, sarà il defibrillatore stesso a segnalarci tramite una spia luminosa o un suono che c’è qualche difetto nel funzionamento.

Manutenzione del defibrillatore: i consumabili

Sono comunemente chiamati consumabili i componenti del defibrillatore che vanno incontro a deterioramento e vanno sostituiti o ripristinati nella loro funzionalità. E si tratta delle placche, o elettrodi, e delle batterie. Vediamoli singolarmente

Placche del defibrillatore scadute

Per collegare il defibrillatore al paziente è necessario l’utilizzo delle placche (anche detti elettrodi) che vengono attacati al torace del paziente. Le placche sono 2, collegate tra loro da un cavo e sono adesive.

Sulla superficie interna delle placche, quella che andrà a contatto con il paziente è presente un gel che favorisce l’adesività e la conduzione della corrente. Col passare del tempo questo gel perde la sua funzionlità rendendo le placche non più performanti, e perciò le placche andranno sostituite.

Solitamente le placche sono garantite per 2 anni, trascorsi i quali le placche scadono.
È quindi fondamentale sapere se le placche del nostro defibrillatore sono a norma. Ed è di competenza del proprietario del DAE garantirne la funzionalità

Se vuoi sapere se le tue placche sono funzionanti o vanno sostituite puoi scriverci cliccando qui o mandarci una foto del tuo defibrillatore e delle placche (foto fronte e retro) anche via whatsapp, cliccando qui .

Batteria del defibrillatore

Altro componente del DAE che tende a consumarsi e a non mantenre il defibrillatore a norma è la batteria.

La durata delle batterie varia da un defibrillatore all’altro, solitamente hanno una durata di 5 anni., anche se alcuni hanno una garanzia di funzionamento di 6 anni.
Una batteria carica e operativa permette ovviamente al defibrillatore di accendersi, ma anche di erogare uno shock di intensità adeguata qualora dovesse essere utilizzato.

Alcuni DAE quando la batteria è scarica ce lo segnalano, altri no, quindi sarà nostra cura assicurarci della perfetta carica della stessa.

Anche in questo caso se hai bisogno di assistenza puoi contattarci cliccando qui.

Autorizzazione all’uso del Defibrillatore

Hai ricevuto l’autorizzazione all’uso del defibrillatore dopo aver partecipato ad un corso BLSD?

Se durante il corso non ti hanno mai parlato di quest’autorizzazione c’è qualcosa che non va.

Durante il corso BLSD, si impara ad eseguire il massaggio cardiaco, la disostruzione delle vie aeree e l’utilizzo corretto e in sicurezza del defibrillatore.
Una volta passato l’esame finale, riceverete il vostro attestato di operatore BLSD.

Ma c’è un’altra cosa che potrebbe interessarvi e si tratta dell’autorizzazione all’uso del defibrillatore.

L’autorizzazione all’uso del defibrillatore in Puglia è di esclusiva competenza del direttore della centrale operativa del 118 competente per territorio”

Autorizzazione all’uso del defibrillatore

Premessa: ogni regione è organizzata in maniera diversa. In questo articolo ci dedicheremo alla regolamentazione della Regione Puglia.

Come si fa ad ottenere l’autorizzazione all’uso del defibrillatore? Il centro di formazione che ha erogato il corso dovrà comunicare alla centrale operativa del 118 i nominativi dei partecipanti al corso e il numero di brevetto o matricola che hanno ricevuto. In questo modo la centrale operativa viene informata che il signor Mario Rossi, con il numero di matricola 123456, ha imparato le manovre e sa usare il defibrillatore.

Adesso la Centrale Operativa 118 secondo una regolamentazione regionale ha il compito di  rilasciare le autorizzazioni.

Può eseguire dei controlli a sorpresa durante lo svolgimento dei corsi, oppure può convocare i partecipanti nei giorni successivi al corso, e dopo un breve esame con simulazione di un intervento, può concedere o negare l’autorizzazione all’uso del defibrillatore.

Chi richiede l’autorizzazione?

Secondo delibera di giunta regionale l’autorizzazione la richiede il centro di formazione che vi ha erogato il corso (centro di formazione che deve essere accreditato) inviando comunicazione alle centrale operativa.

Elenco autorizzati all’uso del defibrillatore

L’immagine qui sotto è quella dell’elenco degli operatori blsd che a seguito del corso, hanno ricevuto l’autorizzazione all’uso del defibrillatore.

Per privacy abbiamo coperto i dati sensibili.
L’elenco è comunque consultabile sul sito della Regione Puglia

Da sinistra a destra troviamo

  • il nome del centro di formazione che ha erogato il corso (GOODFOR LAB);
  • il ruolo dell’operatore (laico o sanitario);
  • il tipo di corso
  • Il codice fiscale
  • il cognome
  • il nome
  • la data di nascita
  • la data in cui si è svolto il corso
  •  e nell’ultima colonna a destra (color pesca), il numero rappresenta il numero autorizzativo rilasciato dal 118

elenco autorizzati uso del dae regione puglia 118

Chi non necessità dell’autorizzazione e quanto dura?

Non tutti i partecipanti ai corsi di BLSD necessitano di autorizzazione, come ad esempio medici e personale infermieristico.

Per tutti gli altri operatori l’autorizzazione è necessaria, e la validità varia in base ai seguenti criteri:

  • 12 mesi per la defibrillazione intra-ospedaliera e per operatori di mezzi di soccorso;
  • 24 mesi per progetti di Defibrillazione Precoce e per la defibrillazione da parte della popolazione
    generale.

Defibrillatori nelle scuole: quali sono gli obblighi?

Devono esserci defibrillatori nelle scuole, per legge?

Abbiamo formato diversi docenti e personale operante nelle scuole che si è dotato di defibrillatori. Ma perchè alcune scuole sono dotate del DAE (defibrillatore semi automatico) e altre no?

Esiste una legge, il decreto Balduzzi, che indica quali sono i soggetti che obbligatoriamente per legge devono dotarsi di defibrillatori.
A livello nazionale l’obbligo è previsto per:

  • associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche
  • studi dentistici
  • poliambulatori
  • In alcune regioni come la Puglia, gli stabilimenti Balneari.

La scuola non rientra in questo elenco, ma è uno di quei luoghi in cui la presenza di un defibrillatore è fortemente raccomandata.

La palestra della scuola

Quasi la totalità delle scuole possiede una zona adibita a palestra. Spesso queste palestre, specialmente nelle ore pomeridiane sono utilizzate da associazioni sportive, dilettantistiche o professionistiche. Queste associazioni come abbiamo già detto hanno l’obbligo di avere un defibrillatore.

Soluzione

Le associazioni sportive che usufruiscono della palestra della scuola, e la scuola stessa, possono decidere di comune accordo di condividere lo stesso defibrillatore. Non è quindi necessario possederne due, un defibrillatore nella scuola e uno in palestra. Hanno pieno diritto di acquistarne uno solo e condividerlo.

Se la scuola ne ha già uno può metterlo a disposizione della ASD che utilizza la palestra della scuola.

Se invece è l’associazione sportiva a possedere un DAE, la scuola può chiederne la condivisione.

Ovviamente sia il personale scolastico che quello delle associazioni sportive devono seguire un corso BLSD per imparare l’utilizzo dell’apparecchio.

Per avere maggiori informazione circa degli incontri da poter organizzare presso il tuo istituto o per scaricare e leggere il programma del corso di BLSD, valido a livello regionale sia per le scuole che per le associazioni sportive, clicca qui per leggere il programma.

Quali sanzioni sono previste in caso di mancata dotazione del DAE? Leggi l’articolo.

 

BLSD: gli OSS: quale corso devono seguire?

blsd oss

Gli OSS (operatori socio sanitari) hanno l’obbligo di essere formati al BLSD e in questo caso quale tipologia di corso devono seguire?

La legge che regola la formazione BLSD non parla di una formazione obbligatoria per il personale OSS
Considerando che i corsi BLSD sono fortemente consigliati a tutta la popolazione, specialmente a chi opera in luoghi molto affollati o a rischio, come deve comportarsi un OSS?

Le procedure BLSD non sono altro che quelle manovre da mettere in pratica in caso di arresto cardiaco, ovvero il massaggio cardiaco, il sostegno della respirazione e quando disponibile, utilizzare un defibrillatore semi automatico (DAE) .
La legge che regola la defibrillazione non parla dei soggetti addestrati, ma più che altro si sofferma sul luogo di lavoro.
In pratica la differenze non è tanto l’OSS, ma dove questo presta servizio.

Blsd laico o sanitario?

Come già spiegato in altri articoli esistono 2 tipi di BLSD: quello laico e quello sanitario, che differiscono per durata e quindi argomenti trattati.

  • Il corso BLSD laico può andare più che bene per gli OSS che lavorano a domicilio del paziente.
  • Mentre per coloro che lavorano in ospedale o cliniche sarebbe consigliato quello sanitario, sia per offrire un soccorso più completo, sia per un’uniformità di intervento con gli altri operatori presenti (medici e infermieri).

Inoltre in caso di lavoro nel servizio di emergenza urgenza 118, il corso blsd da possedere sarà quello sanitario, quindi valutate bene quali sono i vostri obiettivi lavorativi. Approfittiamo per specificare che avere l’abilitazione con OSS non permette di accedere direttamente al lavoro presso il 118. Per questo tipo di attività è necessario aver conseguito un corso da soccorritore. Le due abilitazioni, OSS e Soccorritore, non sono interscambiabili.

In ogni caso, affidatevi esclusivamente a centri di formazione accreditati presso la regione Puglia per i corsi di BLSD, come GOODFOR LAB.

Se sei interessato al corso BLSD laico clicca qui.

Se sei interessato al corso BLSd sanitario, clicca qui

Obbligo DAE: chi deve avere il defibrillatore?

Da diversi mesi per alcuni enti c’è l’obbligo del DAE.

Ma esattamente per quali soggetti c’è l’obbligo del DAE? È importante fare chiarezza perchè in caso di controlli degli enti preposti, si può essere soggetti a sanzioni e chiusura temporanea dell’esercizio.

Obbligo DAE a livello nazionale

Esiste una legge, prevista nel decreto Balduzzi, che regolamenta chi deve possedere un defibrillatore semiautomatico DAE.
Nella legge l’obbligo del defibrillatore è previsto per:

  • ASD (associazioni sportive dilettantistiche)
  • Società sportive professionistiche
  • Studi dentistici
  • Laboratori analisi – centro prelievi
  • Centri medici poli-specialistici
  • Case di cura accreditate
  • Stabilimenti balneari

Se ti riconosci in uno di questi enti, hai l’obbligo di possedere un DAE. In passato erano previste delle proroghe per mettersi a norma. Le proroghe sono ormai scadute.

Per quel che riguarda le associazioni sportive in particolare, le opzioni sono 2:

  • Opzione 1: le singole ASD acquistano per conto loro un defibrillatore.
  • Opzione 2: se più società sportive condividono gli stessi spazi (un palazzetto, uno stadio, etc) possono acquistarlo in condivisione. l’importante è che il defibrillatore sia accessibile sia durante gli allenamenti, sia durante le manifestazioni.

Il decreto Balduzzi prevede che oltre all’obbligo del DAE deve essere sempre presente un operatore BLSD, ovvero qualcuno che abbia conseguito un corso BLSD, e che quindi sia in grado di eseguire le manovre di rianimazione cardio polmonare e di utilizzare il defibrillatore.

Esistono molti enti che offrono formazione BLSD, non tutti sono riconosciuti. Prima di spendere soldi inutilmente assicuratevi che il centro di formazione a cui vi rivolgerete sia un centro di formazione accreditato presso la vostra regione di appartenenza.
Se cerchi un corso BLSD accreditato in Puglia puoi cliccare qui.

Stabilimenti balneari

Non tutti gli stabilimenti balneari hanno l’obbligatorietà del possesso del defibrillatore. Bisogna fare capo alla regolamentazione regionale. In Puglia, ad esempio, tutti gli stabilimenti balneari (che siano lidi, bar, ristoranti, o alberghi) devono dotarsi del defibrillatore.

Qual è il significato di “BLSD”?

Qual è il significato della parola BLSD?

Si sente parlare sempre più spesso dei defibrillatori e BLSD. Ma qual è il significato della parola BLSD?

BLSD è una sigla, ed è l’acronimo inglese di Basic Life Support & Defibrillation, che tradotto vuol dire Supporto alle Funzioni Vitali di base e Defibrillazione.

Questa è la traduzione, ma il reale significato di BLSD è: saper salvare una vita.

Ok, ma praticamente cosa significa BLSD

Le tecniche o manovre di BLSD si mettono in atto in presenza di una persona colpita da arresto cardiaco (l’arresto cardiaco è diverso dall’infarto, non confondiamoli), e possono essere applicate sull’adulto, sui bambini e nei lattanti.

Quando una persona è colpita da arresto cardiaco sono compromesse le sue funzioni vitali di base ovvero il respiro e la circolazione sanguigna. Il primo organo che subisce danni in caso di arresto cardiaco è il cervello, perchè ha bisogno di ossigeno per funzionare, e durante l’arresto cardiaco non glie ne arriva più, e se per un certo periodo di tempo (10 minuti circa) il cervello non è ossigenato, le cellule cerebrali iniziano a morire e non sarà più possibile rigenerarle. 

In caso di arresto cardiaco gli scenari possibili sono 3

  • La persona e non sopravvive a prescindere.
  • La persona non viene soccorsa e sopravvive riportando danni cerebrali permanenti
  • La persona viene soccorsa e sopravvive senza riportare danni cerebrali.

Entro 10 minuti, un massaggio cardiaco effettuato in maniera corretta può portare alla sopravvivenza del ferito evitando danni cerebrali permanenti. 10 minuti passano in fretta, e per tale motivo in caso di arresto cardiaco è importante intervenire subito allertando i soccorsi (112 o 118) e iniziando a praticare il massaggio cardiaco ed utilizzare un defibrillatore se lo abbiamo a disposizione.

Il defibrillatore lo può usare chiunque?

Esistono 2 tipi di defibrillatore.
Il defibrillatore manuale e il defibrillatore semi automatico (DAE, o AED in inglese).

Abbiamo trattato l’argomento in questo articolo. Dagli un’occhiata cliccando qui.

Se cerci un corso BLSD per l’uso del defibrillatore puoi cliccare qui.