Saturimetro e corona virus: come utilizzarlo

Si sta parlando molto del saturimetro in caso di corona virus. Vediamo come funziona e come utilizzarlo in casa.

Cosa è il saturimetro

Se avete intenzione di comprarne uno è importante sapere che potete cercarlo anche con il nome di pulsiossimetro o ossimetro. Sono altri 2 modi con cui viene chiamato il saturimetro.in caso di corona virus come si usa un saturimetro

Questo strumento non è invasivo e non è doloroso da utilizzare oltre ad essere estremamente preciso.
Dovete immaginarlo come un po’ più spesso e più largo di un accendino, e solitamente si applica al dito, come se fosse una molletta.
Una volta acceso, dopo qualche secondo vi comunicherà il valore della vostra saturazione.

A cosa serve il saturimetro?

Come dice il nome stesso, va a misurare il valore della saturimetria.
Come sapete il nostro sangue trasporta l’ossigeno raggiungendo tutte le parti del nostro corpo. Il sangue si ossigena negli alveoli dei polmoni perchè è qui che avviene uno cambio molto importante.

I polmoni cedono l’ossigeno al sangue, e il sangue cede ai polmoni l’anidride carbonica.
Forse vi è più familiare il termine glicemia, ovvero la quantità di zucchero presente nel sangue.
Ecco la saturimetria è molto simile come concetto, perchè ci dice quanto ossigeno c’è nel sangue.
Più ossigeno c’è, meglio è.

Saturimetro e corona virus

La malattia dovuta al corona virus è principalmente la polmonite, che è un’infiammazione degli alveoli polmonari, che si riempiono di liquido infiammatorio e non permettono una corretta ossigenazione del sangue, e per tale motivo il sangue di una persona con la polmonite, avrà una saturimetria più bassa del normale.

Una persona in buono stato di salute ha una saturimetria compresa tra il  100% e il 95%
Una persona con valori tra il 95% e 90 % ha una lieve ipossia
I valori inferiori al 90% vanno considerati patologici e meritano grande attenzione

Se ho il corona virus, posso usare il saturimetro a casa?

Ovviamente si. È uno strumento semplicissimo da utilizzare e può essere utile per fare un auto monitoraggio del proprio stato di salute in caso di febbre e tosse qualora si sospetti di essere a rischio corona virus e polmonite.

Accortezze per usare il saturimetro in casa

Ci sono alcune variabili che possono rendere complessa la misurazione della saturazione del sangue e sono principalmente 2.

La prima è la presenza dello smalto sulle unghie. Un qualsiasi tipo di smalto, anche quello trasparente per intenderci, può influire in negativo sul valore della saturimetria.

Lo strato di smalto crea una vera e propria barriera che rallenta l’analisi dello strumento rendendola poco attendibile. Visto che dovete stare in casa, utilizzare lo smalto in questo periodo è superfluo, e inoltre non avendolo sulle dita, agevolerete il lavoro dei sanitari. Fermo restando che la saturimetria può essere misurata anche sul lobo dell’orecchio o alle dita dei piedi, per esempio.

La seconda cosa che può portare ad una errata misurazione del valore è il freddo. Con le basse temperature, diminuisce la circolazione del sangue a livello periferico, alle dita.

Quindi se utilizziamo il saturimetro su un dito freddo, ad esempio dopo che siamo tornati da fare la spesa, molto probabilmente quel dato che misureremo sarà poco attendibile. Meglio aspettare qualche minuto prima di misurare la saturimetria.

 

CROSS e Dipartimento di Protezione Civile. Di che si tratta?

Nei comunicati stampa e negli aggiornamenti quotidiani, sentite spesso il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che nomina la CROSS. In questo  articolo vi spieghiamo cosa è, e perchè è così importante.

In Italia attualmente esistono 2 CROSS
Sono ubicate presso le centrali operative 118 di  Torino e Pistoia- Empoli

Le 2 sedi si trovano in regioni che non sono confinanti tra di loro, per garantire che in caso di catastrofe o grande evento che coinvolga una delle 2 regioni, l’altra non sia direttamente coinvolta e quindi immediatamente operativa.

Questo è anche il motivo per cui per la gestione della pandemia del corona virus è stata attivata la CROSS di Pistoia – Empoli, situata in una regione non confinante con le zone dei primi focolai (Lombardia) che confina con il Piemonte (sede della Cross di Torino) ma non con la Toscana (sede di quella di Pistoia -Empoli)

CROSS è l’acronimo di Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario
Il suo compito è di coordinare i soccorsi sanitari urgenti in caso di catastrofe nazionale, compito che viene svolto tramite i Referenti Sanitari Regionali (RSR) per le grandi emergenze.

QUANDO VIENE ATTIVATA LA CROSS?

Il compito della Protezione Civile non è solo di intervenire per gestire l’emergenza, ma anche di fare prevenzione.

In caso di “eventi”, anche prima che venga dichiarato lo stato di emergenza, il Dipartimento di Protezione Civile può pre allertare l’una delle due CROSS e disporne l’effettiva attivazione in caso di necessità.

La CROSS dovete immaginarla come uno spazio operativo con degli operatori e delle postazioni dotate di computer, e una zona con una unità di crisi/sala riunioni.

COSA FA LA CROSS

Riceve dal Referente Sanitario Regionale della zona colpita tutte le informazioni in modo da capire quali sono le necessità della regione.

Una volta capite le necessità, raccoglie informazioni dalle altre regioni, limitrofe e non, per capire se queste possono offrire risorse sanitarie

Coordina le risorse sanitarie messe a disposizione e l’eventuale evacuazione.

FACCIAMO UN ESEMPIO PRATICO

Alla notizia dell’evento, la Lombardia attiva la Funzione Sanità del dipartimento di Protezione Civile (DPC- SAN).
Il DPC attiva la CROSS.

La CROSS: contatta il referente sanitario regionale della Regione/PA colpita (la Lombardia in questo esempio),  preallerta i Moduli Sanitari Regionali, raccoglie disponibilità di posti letto ospedalieri (mezzi e Elicotteri 118 delle altre Regioni/PA.) Ovvero fa un vero e proprio censimento. Quanti posti letto ha a disposizione la Puglia, la Toscana e via via tutte le regioni.

DPC se necessario preallerta i Moduli Sanitari di FFAA (Forze Armate) e delle AAVV (Associazioni di Volontariato)

A questo punto la CROSS (ovvero lo Stato) sa quante sono le risorse disponibili.
La palla ora passa alla regione in cui c’è l’emergenza. Se questa richiede l’intervento:

La CROSS mobilita direttamente le risorse sanitarie delle altre Regioni  e il DPC SAN mobilita risorse sanitarie di FFAA e AAVV

Se la Lombardia ha necessità di 3 unità di terapia intensiva, e di 2 posti letto di malattie infettive, la CROSS sa chi può fornire tale assistenza (dislocando ad esempio un paziente in Veneto, 2 in Basilicata etc.)

Il censimento della CROSS viene effettuato giornalmente o anche più volte al giorno in caso di necessità

La CROSS inoltre invia periodici rapporti alla Funzione Sanità DPC su:

– Bilancio vittime e danni di interesse sanitario.

– Risorse sanitarie richieste, attivate e stato operativo

– Attività sanitarie in corso

Se avete domande o argomenti che volete approfondire, scriveteceli nei commenti.