L’obiettivo di questo articolo è quello di identificare i principali scenari in cui svolge un ruolo fondamentale il soccorso sanitario nelle maxiemergenze.
Premessa
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- il pericolo è la situazione, la condizione di un evento, o la proprietà e/o la qualità intrinseca di un oggetto capace di provocare un danno.
- il rischio è la probabilità che si verifichi un danno in conseguenza dell’esposizione ad un pericolo
- la sicurezza è l’insieme delle attività finalizzate a minimizzare il rischio.
Rischio e pericolo spesso vengono confusi, in realtà i due termini identificano concetti diversi ben definiti.
In caso di evento incidentale il rischio è la risultante tra almeno due fattori che risulteranno essenziali per la risposta da dare:
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- la Tipologia dell’evento: ad esempio appare evidente che un maxi tamponamento in ambiente extraurbano determinerà una risposta diversa rispetto ad una inondazione; occorrerà pertanto pianificare la risposta in relazione allo scenario ipotizzato.
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- l’Ambiente operativo: le condizioni di viabilità, ambientali, logistiche etc., condizionano in maniera pesante la risposta del Sistema di emergenza. La presenza di possibili ulteriori rischi, le difficoltà legate all’accesso delle vittime e alla possibilità di evacuarle verso luoghi di cura definitivi, devono essere considerati e valutati già in fase di pianificazione.
Inoltre anche la durata, prevedibile o meno, delle operazioni di soccorso assume carattere di grande rilevanza ai fini della logistica intesa in termini di disponibilità non solo di mezzi e strumenti ma anche di uomini. Vedi ad esempio eventi alluvionali o sismici.
Quindi il punto di partenza di ogni pianificazione del soccorso sanitario nelle maxi emergenze presuppone una analisi precisa e puntuale dei rischi ipotizzabili come esistenti nella realtà territoriale in cui si opera, tenendo anche conto che ci sono eventi prevedibili ed altri non prevedibili.
Genericamente parliamo di evento prevedibile quando lo stesso è preceduto da fenomeni precursori, o di un evento che è atteso in una determinata fase temporale e in un determinato territorio ancorché esteso.
L’evento non è prevedibile quando non è preceduto, neanche storicamente, da alcun indicatore che ne consenta la sua previsione.
.Certo è che gli interventi urgenti di soccorso sanitario dovranno mirare a contrastare i seguenti effetti negativi:
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- effetti negativi sulla popolazione,
- effetti negativi sulle strutture,
- effetti negativi sui servizi essenziali,
- effetti negativi derivanti dal protrarsi del pericolo.
Soccorso sanitario in maxiemergenze: analisi strategica
La risposta immediata è finalizzata al soccorso a volte affiancata dalle operazioni di salvataggio, in ragione delle contingenze momentanee.
Di seguito un elenco non esaustivo di quanto possibile ipotizzare, in tema di soccorso sanitario nelle maxiemergenze, su ogni territorio:
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- Terremoto
- Disastro da Fuoco
- Incidente Maggiore ferroviario
- Incidenti Maggiore sulla rete viaria
- Incidente Maggiore in ambito aeroportuale
- Incendio boschivo
- Incidente industriale
- Incidente nucleare o con presenza di sostanze radioattive
- Disastri climatici nelle varie forme
- Terrorismo convenzionale e non.
Nel capitolo terrorismo occorre distinguere due diverse modalità; la prima riguarda il terrorismo convenzionale ovvero l’attacco compiuto genericamente con esplosivi o incendi dolosi. La seconda modalità identifica il terrorismo non convenzionale che privilegia l’utilizzo delle armi di distruzione di massa contro i civili.
Dopo questa premessa si è d’accordo, in fase preventiva, di procedere schematicamente ad una valutazione del rischio, appuntando l’attenzione su tre argomenti ritenuti fondamentali per il prosieguo della pianificazione.
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- La Situazione delle vittime
- Il Meccanismo lesivo predominante
- I Quadri clinici emergenti
TERREMOTI

Situazione delle vittime
Disperse su tutto il territorio
Raggruppate o isolate dentro le abitazioni
Nessuna o scarsa accessibilità se imprigionate o sotterrate
Difficoltà di ricerca e individuazione
Meccanismo delle lesioni
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- Traumatismi meccanici da compressione, seppellimento e da caduta di macerie
- Ostruzioni respiratorie
- Esposizioni a basse temperature
- Mancata alimentazione e apporto idrico
Quadri clinici
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- Ferite di vario genere
- Fratture
- Lesioni da compressione o da schiacciamento
- Insufficienza respiratoria acuta
- Ipotermia
- Disidratazione
INCIDENTI FERROVIARI
Situazione delle vittime
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- Concentrate dentro o attorno alle vetture
- Una certa quantità sparsa sul territorio in varie condizioni
- Il più delle volte raggruppate nei vagoni e incastrate
- Quindi difficilmente estraibili o incastrate
- Buona accessibilità solo se le strutture non sono deformate
Meccanismo delle lesioni
Traumatismi vari
Quadri clinici
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- Ferite varie
- Fratture Varie
- Amputazioni
- Lesioni da schiacciamento
- Lesioni da compressione
DISASTRI DEL TRAFFICO

Situazione delle vittime
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- Concentrate dentro o attorno ai mezzi
- Difficilmente estraibili o incastrate
Meccanismo delle lesioni
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- Traumatismi meccanici
- Danni da eiezione
- Danni da decelerazione
- Lesioni da calore
- Danni da inalazione di fumo
Quadri clinici
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- Ferite varie e amputazioni
- Sindrome da schiacciamento
- Ustioni Intossicazioni con Insufficienza respiratoria acuta
INCIDENTI IN ABITAZIONI

Situazione delle vittime
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- Concentrate nelle vicinanze
- Più distanti se fuggite in luoghi sicuri
- Seppellite da macerie
- Difficilmente irraggiungibili per crolli delle normali vie di accesso in caso di esplosioni, incendi, crolli o per presenza di grande folla di curiosi nei grandi centri urbani
Meccanismo delle lesioni
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- Traumatismi meccanici
- Lesioni da calore
- Danni da inalazione di fumi
Quadri clinici
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- Ferite varie
- Fratture
- Politrauma da defenestrazione
- Sindrome da compressione
- Ustioni
- Intossicazioni
FRANE SLAVINE VALANGHE
Situazione delle vittime
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- Gruppi intrappolati dentro abitazioni
- Gruppi ristretti intrappolati dentro veicoli
- Sepolti sotto la neve o terra
- Difficile individuazione
- Difficile ricerca e accesso
Meccanismo delle lesioni
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- Ostruzioni delle vie respiratorie
- Lesioni da traumatismo meccanico
- Lesioni da compressione o schiacciamento
- Perdite anche imponenti di calore
- Disidratazione
Quadri clinici
- Insufficienza respiratoria acuta
- Ferite di vario genere
- Fratture
- Sindrome da compressione
- Ipotermia
- Disidratazione
INCIDENTE AEREO A TERRA

Situazione delle vittime
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- Concentrate dentro o attorno al mezzo
- Scarsamente estraibili o incastrate
- Buona in assenza di incendio
Meccanismo delle lesioni
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- Traumatismi meccanici
- Danni da eiezione
- Lesioni da calore
- Lesioni da inalazione di fumi
Quadri clinici
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- Ferite varie
- Fratture varie
- Amputazioni
- Sindrome da crash
- Ustioni
- Intossicazioni con Insufficienza respiratoria acuta
INONDAZIONE

Situazione elle vittime
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- Disperse in zone sopraelevate
- Disperse su tetti di case o strutture
- Disperse in acqua
- Disperse in imbarcazioni di fortuna
- Scarsamente individuabili e accessibili in base all’estensione del territorio
- Difficilmente individuabili se trascinate dall’acqua
Meccanismo delle lesioni
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- Sommersione
- Perdita di calore
- Traumatismi da oggetti galleggianti
Quadri clinici
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- Insufficienza respiratoria acuta da annegamento
- Ipotermia
- Ferite varie
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- Fratture varie
INCIDENTI MARITTIMI

Situazione delle vittime
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- Concentrate sopra la nave
- Disperse a distanza molto variabile
- Su imbarcazione di salvataggio
- Buona individuazione se condizioni meteo lo permette
- Difficile localizzazione se disperse in acqua
Meccanismo delle lesioni
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- Traumatismi meccanici
- Sommersione
- Perdite di calore
- Traumatismi termici o fumi
Quadri clinici
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- Ferite varie
- Fratture varie
- Ustioni
- Insufficienza respiratoria acuta da annegamento
- Intossicazioni con insufficienza. respiratoria acuta
- Ipotermia
ATTENTATI CON USO DI ESPLOSIVI
Situazione delle vittime
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- Raggruppate nelle vicinanze
- Incastrate in edifici o veicoli
- Buona accessibilità in assenza di crolli o incendi
Meccanismo delle lesioni
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- Traumatismi da schegge
- Traumatismi da onde d’urto
- Intossicazione da fumi
- Lesioni da calore
Quadri clinici
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- Ferite varie
- Fratture anche multiple
- Lesioni interne e da strappamento
- Rottura d’organi
- Ritenzione frammenti
DISASTRI INDUSTRIALI

Situazione delle vittime
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- Raggruppati all’interno o all’esterno
- Buona accessibilità in assenza di crolli, di incendi, di gas tossici, etc.
Meccanismo delle lesioni
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- Traumatismi meccanici
- Lesioni da calore
- Emissione di fumi
- Contaminazione
Quadri clinici
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- Ferite varie
- Fratture
- Sindrome da compressione
- Ustioni chimiche o da calore
- Intossicazioni
- Contaminazione radioattiva possibile in base alla tipologia di industria
CICLONI TIFONI URAGANI

Situazione delle vittime
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- Gruppi all’interno o vicinanze delle abitazioni
- Disperse in direzione del vento
- Disperse se travolte dall’ondata d’acqua
- Poco accessibili per crollo degli edifici
- Intrappolate dai detriti
- Seppellimento nel fango
Meccanismo delle lesioni
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- Traumatismi meccanici
- Sommersione
- Perdita di calore
Quadri clinici
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- Ferite varie
- Fratture
- Annegamento
- Ipotermia
- Insufficienza respiratoria acuta
DISASTRI IN SPAZI CONFINATI

Situazione delle vittime
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- Difficile accessibilità per frane, gas, fumi, calore, acqua, etc.
Meccanismo delle lesioni
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- Traumatismi meccanici
- Sommersione
- Emissione di fumi
- Lesioni da calore
Quadri clinici
-
- Ferite varie
- Fratture anche multiple
- Lesioni interne e da compressione
- Intossicazioni
- Annegamento

Dr. Gaetano Dipietro
Medico Chirurgo specialista in Anestesia e Rianimazione.
Già direttore della Centrale Operativa sovra-provinciale 118 Bari e BT. e Referente Sanitario Regionale per le Maxiemergenze.
Membro ECDM (European Council Disaster Medicine)
Componente del Comitato scientifico di SISMAX (Sistemi Integrati Soccorsi in Maxiemergenza)