Come riconoscere una persona che annega: tutto quello che vi hanno fatto vedere nei film è sbagliato.

mare con manno che esce dall'acqua come se una persona stesse annegando

Come aiutare una persona che annega

Piccola nota: per annegare non c’è bisogno di fare una lunga nuotata a largo e distanti dalla costa.
Sotto i 15 anni, la prima causa di morte è l’incidente stradale.
La seconda è l’annegamento, e un annegamento su due avviene a 20 metri di distanza da un adulto.

L’annegamento cosa è:

Semplificando al massimo il concetto: l’annegamento si ha quando si inspira una certa quantità di acqua (o fluido in genere) entra nei polmoni, e questo liquido si sostituisce all’aria (e quindi all’ossigeno) all’interno di essi.

Non scendiamo nei particolari ma sappiate che bere acqua dolce (al lago) e bere acqua salata (a mare) è diverso proprio per la presenza del sale.
In acqua dolce la morte avviene in 3-5 minuti.
In acqua di mare, per questioni osmotiche, avviene in 5-7 minuti.

Come si comporta una persona che annega:

Dimenticate gente che grida e gente che si sbraccia. Se grida e si sbraccia si trova in una fase che precede il vero e proprio annegamento (anzi forse non sta neanche annegando).

Questo è ciò che succede quando una persona annega:

Casi particolari a parte, una persona che annega è fisiologicamente incapace di chiedere aiuto.
Parlare o gridare presuppone un passaggio di aria, ovvero per urlare e chiedere soccorso è necessario che l’aria passi dai polmoni alla bocca (provate a gridare cercando però di trattenere il respiro. Impossibile vero?).
Bisogna riuscire a respirare prima di poter parlare. Immaginate di essere in acqua e di avere difficoltà nello stare a galla. Mentre cercate di tenere la testa fuori dall’acqua la prima cosa che farete sarà prendere una bella boccata d’aria, cioè inspirerete aria.

Per chi annega la preoccupazione principale è respirare, inspirare aria, e non buttarla fuori per chiedere aiuto.

La testa di una persona che annega fa su e giù dal pelo dell’acqua.

La bocca non sta fuori dall’ acqua abbastanza a lungo per inspirare, espirare o chiedere aiuto. E inoltre non essendo l’individuo in grado di respirare, ogni volta che la sua bocca sarà fuori dall’acqua, ne approfitterà per respirare e non per gridare aiuto.

Una persona che annega non sbraccia e non tiene le mani e le braccia fuori all’acqua

Ricordate, l’obiettivo primario è restare a galla o per lo meno spingersi in alto a bastanza per far emergere la bocca fuori dall’acqua per respirare.E per fare questo le braccia staranno sotto l’acqua, nel tentativo di riemergere.

La persona non riesce a nuotare in nessuna direzione.

La reazione istintiva all’annegamento fa si che l’individuo non sia in grado di fare nessun altro movimento che non sia quello di aiutare a mantenerlo a galla. L’individuo quindi nelle prime fasi non farà altro muoversi in verticale, facendo su e giù. Dall’esterno vedrete una testa che emerge e riemerge in continuazione dalla superficie dell’acqua per 30-60 sec., poi c’è l’annegamento.

Come vedrete dall’esterno una persona che annega

L’annegato, visto dall’esterno si presenterà con alcune di queste caratteristiche:

  • Farà su e giù dal pelo dell’acqua, come un tappo di sughero
  • La testa bassa nell’acqua, con la bocca al livello dell’acqua
  • La testa piegata all’indietro e la bocca aperta
  • Occhi vitrei e inespressivi, che non guardano niente, oppure occhi chiusi
  • I capelli sugli occhi
  • Iperventilazione o difficoltà nel respirare
  • Proverà a girarsi sulla schiena
  • Sembrerà arrampicarsi su una scala invisibile

Esiste una corso professionalizzante, che è quello del bagnino. E ci sono dei motivi.
Una persona che annega vuole vivere, si aggrappa alla vita. se vi avvicinate molto si aggrapperà a voi nel tentativo di restare a galla rischiando di tirarvi giù.
Ci sono delle prese, solitamente da sotto le spalle stando alle sue spalle. Se non siete addestrati il consiglio è di porgergli un salvagente o altro dispositivo galleggiante.

Se il mare è agitato e voi rischiate la vostra vita non avventuratevi in situazioni pericolose.

Come si soccorre un  persona che sta annegando una vota arrivato a riva:
La prima fase è il salvataggio.
Ovvero raggiungerlo in mezzo al mare e portarlo a riva.
In base a quanto tempo è trascorso, la persona potrebbe aver perso conoscenza ed essere in arresto cardiaco.
In questo caso non c’è tempo da perdere, bisogna iniziare il massaggio cardiaco ed usare un defibrillatore.
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Dr. Giovanni Dipietro
Dr. Giovanni Dipietro

Direttore GOODFOR LAB

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