Nei comunicati stampa e negli aggiornamenti quotidiani, sentite spesso il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che nomina la CROSS. In questo articolo vi spieghiamo cosa è, e perchè è così importante.
In Italia attualmente esistono 2 CROSS
Sono ubicate presso le centrali operative 118 di Torino e Pistoia- Empoli
Le 2 sedi si trovano in regioni che non sono confinanti tra di loro, per garantire che in caso di catastrofe o grande evento che coinvolga una delle 2 regioni, l’altra non sia direttamente coinvolta e quindi immediatamente operativa.
Questo è anche il motivo per cui per la gestione della pandemia del corona virus è stata attivata la CROSS di Pistoia – Empoli, situata in una regione non confinante con le zone dei primi focolai (Lombardia) che confina con il Piemonte (sede della Cross di Torino) ma non con la Toscana (sede di quella di Pistoia -Empoli)
CROSS è l’acronimo di Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario
Il suo compito è di coordinare i soccorsi sanitari urgenti in caso di catastrofe nazionale, compito che viene svolto tramite i Referenti Sanitari Regionali (RSR) per le grandi emergenze.
QUANDO VIENE ATTIVATA LA CROSS?
Il compito della Protezione Civile non è solo di intervenire per gestire l’emergenza, ma anche di fare prevenzione.
In caso di “eventi”, anche prima che venga dichiarato lo stato di emergenza, il Dipartimento di Protezione Civile può pre allertare l’una delle due CROSS e disporne l’effettiva attivazione in caso di necessità.
La CROSS dovete immaginarla come uno spazio operativo con degli operatori e delle postazioni dotate di computer,e una zona con una unità di crisi/sala riunioni.
COSA FA LA CROSS
Riceve dal Referente Sanitario Regionale della zona colpita tutte le informazioni in modo da capire quali sono le necessità della regione.
Una volta capite le necessità, raccoglie informazioni dalle altre regioni, limitrofe e non, per capire se queste possono offrire risorse sanitarie
Coordina le risorse sanitarie messe a disposizione e l’eventuale evacuazione.
FACCIAMO UN ESEMPIO PRATICO
Alla notizia dell’evento, la Lombardia attiva la Funzione Sanità del dipartimento di Protezione Civile (DPC- SAN).
Il DPC attiva la CROSS.
La CROSS: contatta il referente sanitario regionale della Regione/PA colpita (la Lombardia in questo esempio), preallerta i Moduli Sanitari Regionali, raccoglie disponibilità di posti letto ospedalieri (mezzi e Elicotteri 118 delle altre Regioni/PA.) Ovvero fa un vero e proprio censimento. Quanti posti letto ha a disposizione la Puglia, la Toscana e via via tutte le regioni.
DPC se necessario preallerta i Moduli Sanitari di FFAA (Forze Armate) e delle AAVV (Associazioni di Volontariato)
A questo punto la CROSS (ovvero lo Stato) sa quante sono le risorse disponibili.
La palla ora passa alla regione in cui c’è l’emergenza. Se questa richiede l’intervento:
La CROSS mobilita direttamente le risorse sanitarie delle altre Regioni e il DPC SAN mobilita risorse sanitarie di FFAA e AAVV
Se la Lombardia ha necessità di 3 unità di terapia intensiva, e di 2 posti letto di malattie infettive, la CROSS sa chi può fornire tale assistenza (dislocando ad esempio un paziente in Veneto, 2 in Basilicata etc.)
Il censimento della CROSS viene effettuato giornalmente o anche più volte al giorno in caso di necessità
La CROSS inoltre invia periodici rapporti alla Funzione Sanità DPC su:
– Bilancio vittime e danni di interesse sanitario.
– Risorse sanitarie richieste, attivate e stato operativo
– Attività sanitarie in corso
Se avete domande o argomenti che volete approfondire, scriveteceli nei commenti.