Cosa fare in caso di ustione?

Quali sono le manovre da attuare in caso di ustione? Lo spieghiamo in questo articolo

Cosa si fa in caso di ustione?

L’ustione è uno degli incidenti domestici o lavorativi più pericolosi, che spesso lascia un segno indelebile sulle vittime di questo tipo di trauma. Ma come si interviene?

Cosa è un’ustione?

È una lesione causata dal calore, che coinvolge la cute e nei casi più gravi raggiunge i tessuti. Spesso è legata all’immagine del fuoco, ma la causa può essere un liquido bollente, sostanze chimiche, vapore, corrente elettrica e anche l’esposizione al sole.

La pericolosità di un’ustione dipende dall’estensione di questa e dalla profondità. Con “scottature localizzate” si intendono ustioni non superiori al 20% nell’adulto e del 15 % in età pediatrica.

Il pericolo maggiore in caso di ustioni sono l’insorgere delle infezioni e la disidratazione. Il paziente ustionato infatti perde molti liquidi che andrebbero immediatamente rimpiazzati ed è a rischio setticemia, ovvero un’estesa infezione dovuta alla mancanza della prima barriera di difesa dagli agenti infettanti, ovvero la pelle, distrutta dall’ustione.

Grado dell’ustione

Distinguiamo 3 tipi di ustione in ordine di gravità

  • Primo grado: coinvolge lo strato più superficiale dell’epidermide. I sintomi sono arrossamento, gonfiore, e forte bruciore. Nel giro di una settimana guariscono.
  • Secondo grado: scendono più in profondità raggiungendo il derma. a seguito di quest tipo di ustione si manifestano delle bolle chiamate flittene. Fondamentale è non rompere le flittene, nonostante il bruciore. Guariscono in un paio di settimane, quelle più gravi necessitano di più tempo e potrebbero lasciare delle cicatrici
  • Terzo grado: sono ovviamente quelle più gravi, poichè l’ustione è arrivata in profondità coinvolgendo i tessuti (strati adiposi, muscolari fino alle ossa). Contrariamente a quello che si possa pensare, non causano dolore perchè le cellule nervose responsabili dello stimolo doloroso sono anch’esse state distrutte. Si formano le “escare”, delle macchie nere con croste.

Come intervenire

COSA FARE COSA NON FARE
Rimuovere gioielli etc, e rimuovere i vestiti senza farli entrare in contatto con la zona lesionata. Non togliere gli indumenti che sembrano attaccati alla pelle
Lavare con acqua corrente  se l’ustione non è di tipo chimico. Alcune sostanze reagiscono in maniera esplosiva con l’acqua. (Calce viva, acido solforico, etc) Non bucare le bolle (flittene) se si sono create. Potrebbe aumentare il rischio di infezione.
È frequente l’ipotermia, perciò è opportuno coprire l’ustionato, mantenendolo in posizione supina, evitando il contatto con le zone ustionate. Non somministrare farmaci o far bere l’infortunato, non utilizzare rimedi “della nonna”, (olio, dentifricio, ghiaccio).

Non sottovalutate mai qualsiasi tipo di ustione e rivolgetevi al vostro medico, e per quelle di primo grado utilizzati prodotti ad hoc, chiedendo al vostro farmacista.

Leggi altri articoli sul nostro BLOG

Facebook
Twitter
LinkedIn

Lascia un commento

iscriviti alla newsletter

Non perdere le novità e gli sconti sui nostri corsi

Resta aggiornato sul mondo dell’emergenza e della formazione nel primo soccorso, e non lasciarti sfuggire l’occasione di partecipare ai nostri corsi a prezzo agevolato.